Cari amici, oggi vi parlerò di Picea, un’ Associazione che ho avuto modo di conoscere recentemente. Per me come ormai ben sapete, la solidarietà è la linfa vitale di ogni gesto che costruisce il futuro, un valore che accompagna ogni passo di chi sostiene chi soffre o lotta per vivere.
Da più di quarant’anni, il supporto alle associazioni è stato per me un modo di dare un significato concreto a questo valore, e dal 2023 sono entrata a far parte con anima e corpo della Fondazione Sofia nel Cuore.
Ho conosciuto Alessandra Poggi, sorella di Barbara, che mi ha raccontato come è nata Picea, ecco le parole di Alessandra:
"La storia di Picea ha radici in un dolore personale che ha spinto me e la mia famiglia a trasformare una tragedia in una nuova speranza per molti.
Barbara è stata strappata via troppo presto, lasciando un vuoto immenso; ma da quel dolore è nata in noi una spinta, un desiderio di realizzare qualcosa di concreto e positivo in suo nome.
Il nostro obiettivo è chiaro: sostenere la ricerca in questo campo e dotare di strumenti innovativi il reparto di neurochirurgia dell’Ospedale San Martino, a Genova.
Il professor Zona definisce i progetti su cui puntare per migliorare le possibilità di cura e di successo nelle operazioni, abbiamo già creato un laboratorio intitolato a Barbara Poggi: uno spazio dove giovani medici si esercitano e imparano le tecniche avanzate di chirurgia vascolare, in modo da poter affrontare casi complessi con competenza e sicurezza.
Negli anni abbiamo realizzato tanti altri Progetti e come mi hai detto Mariangela, nel prossimo articolo li racconteremo nel dettaglio.
Ogni anno si organizza un evento per raccolta fondi.
A te Mariangela ora il racconto della serata, visto che Tu di organizzazione eventi ne sei la regina. Grazie ancora della Tua disponibilità.”
Alessandra
Ultima mia osservazione personale su questo grande evento: conosco personalmente il Professor Gianluigi Zona, neurochirurgo eccellente ma anche un altro Dottore Neurochirurgo che lavora da trentacinque anni insieme a Lui, fianco a fianco, l’amico carissimo Dottor Sergio Gennaro, “mio neorochirurgo personale”. Che dire di più? Sosteniamo, sosteniamo, sosteniamo!!! Io ci sarò e tu?
Ringrazio io Te, cara Alessandra, del Tuo racconto e per le tue parole d’amore. Ti aspetto nel mio blog a continuare il racconto con un po’ di storia su tutto ciò che avete realizzato.
A cura di: Mariangela Guido