Per la prima volta è stato operato un aneurisma cerebrale col paziente in stato di veglia, una procedura che i medici hanno approntato per monitorarne le funzioni cognitive, visive, motorie e sensoriali.
Il rivoluzionario intervento è stato eseguito lo scorso 14 novembre dall’Unità Operativa di Neurochirurgia dell’ospedale di Trento diretta dal professor Franco Chioffi.
Ad annunciare la perfetta riuscita dell’operazione il direttore generale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (Apss) Paolo Bordon, che si è congratulato con l’equipe di specialisti esprimendo grande soddisfazione.
La procedura è maturata in seno all’esperienza nella rimozione di tumori cerebrali, che spesso viene eseguita su pazienti perfettamente svegli. In alcuni casi i pazienti con doti canore o musicali sottoposti a questi trattamenti vengono invitati a eseguire una performance durante l’operazione, anche per alleggerire la tensione di un importante intervento al cervello. Nel caso dell’operazione a Trento l’equipe del professor Chioffi ha eseguito una tecnica di “awake clipping”; in parole semplici, dopo l’applicazione della speciale molletta metallica per bloccare l’aneurisma cerebrale, la dilatazione di un vaso che rischia di scatenare una pericolosissima emorragia, la paziente è stata risvegliata per verificarne le varie funzioni.
Come indicato sul comunicato pubblicato dall’ufficio stampa della provincia autonoma di Trento, l’intervento chirurgico è perfettamente riuscito senza complicazioni di sorta per la paziente. La donna è stata dimessa pochi giorni dopo l’operazione “in perfette condizioni clinico-neurologiche e del tutto guarita dall’aneurisma cerebrale”. Lo scorso giugno l’Unità Operativa di Emodinamica provinciale Forlì-Cesena eseguì un altro intervento innovativo per trattare un aneurisma, in quel caso coronarico.