LO SVILUPPO DELLA MICROCHIRURGIA
Le prime operazioni con l’ausilio di un microscopio sono state eseguite in Otorinolaringoiatria, nel 1921 da Nylen e nel 1923 da Holmgren. L’OTR diventò pertanto la disciplina guida per i metodi microchirurgici finchè, nel 1949 e 1950, Ridley, Baraquer e Trautmann impiegarono il microscopio operatorio nella chirurgia oftalmologica.
Intorno al 1960 i neurochirurghi iniziarono a sfruttare le possibilità del microscopio operatorio per la loro disciplina. L’anastomosi microvascolare e le microsuture nervose diventano i due pilastri portanti della microchirurgia in chirurgia plastica offrendo possibilità completamente nuove nella chirurgia ricostruttiva nonchè per reimpianti e trapianti.
Nel frattempo i microscopi operatori sono diventati uno strumento indispensabile in tutte le discipline. Con il loro aiuto i microchirurghi hanno sviluppato nuove e sempre più sofisticate tecniche operatorie e rivoluzionato operazioni tradizionali. E ancora non si intravede la fine di questo sviluppo.
Concepito per la massima flessibilità L’impiego universale di microscopi operatori nella sala operatoria richiede la migliore adattabilità alle più diverse tecniche microchirurgiche.
Il microscopio operatore WILD M690 è stato concepito per il rapido e facile adattamento alle esigenze individuali del chirurgo. E’ molto semplice regolare lo stativo per una vasta gamma di posizioni base, effettuare la messa a punto del microscopio ed ottenere un osservazione senza affaticamento in qualsiasi posizione.
Il nuovo MICROSCOPIO MOTORIZZATO LEICA M690 che grazie a voi abbiamo comprato é composto da:
• Corpo ottico M690 con comandi zoom-fuoco motorizzati
• Doppie maniglie laterali
• Cappa di protezione antistatica
• Sistema d’illuminazione alogena a luce coassiale
• Tubo Binoculare ainclinazionevariabile da 20° a 40°
• Oculari a grande campo 10X regolazione delle diottrie e paraocchi
• Obiettivo a grande diametro F=250 MM
• Lamina di protezioneper obiettivo, in vetro ottico
• Braccio snodato orientabile con manopola di regolazione del carico
• Supporto al corpo ottico e regolazione micrometrica dei movimenti
• Quadro di comando
• Stativo mobile a pavimento ad H
• Ripartitore ottico a due uscite con doppio diaframma ad iride
• Adattatore video manuale F =55 E
• Attacco stereo per secondo osservatore completo di tubo e oculari
• Digital Recoreder Atmos Ninja 4K
• Pedaliera a 6 funzioni
• Monitor 55 pollici
Il microscopio sarà installato nel laboratorio di Microchirurgia che stanno allestendo presso l’UO Animal Facilities del Policlinico San Martino, e che vorremmo intitolare a Barbara Poggi.